SCICLI - S´INAUGURA SABATO 6 AGOSTO LA STANZA DELLA BELLEZZA DEDICATA DAL "BRANCATI" DI SCICLI A SONIA ALVAREZ


Dopo la "stanza della bellezza" che la scorsa estate il "Brancati" di Scicli dedicò agli ottanta anni di Guccione, quest´anno il Movimento Culturale ha deciso di allestire per Sonia ALVAREZ una varia e bella antologica che si inaugurerà Sabato 6 Agosto alle 21.
L´esposizione – scrive Paolo Nifosì - "vuole essere un omaggio a un´artista, e, soprattutto a un´amica, con la quale tanti di noi hanno condiviso significative esperienze degli ultimi quarant´anni circa. Si, sono, infatti circa quarant´anni che Sonia è tra noi in Sicilia, dopo la sua formazione umanistica, a Marsiglia, la sua formazione artistica nell´atelier di Marguerite Allard, alcuni anni vissuti in Marocco, in Olanda, a Parigi. Infine, l´incontro con Piero Guccione, nel 1977, determinerà la sua scelta di vivere in questo estremo lembo della Sicilia. (...) Nelle sue opere contano diverse componenti. Innanzitutto conta l´infanzia. (...) Conta molto la frequenza, in Olanda, della pittura di Vermeer. (...)
La sapienza è nell´amalgama del colore-luce di cui sono fatti gli oggetti e lo spazio, reso consistente e inscindibile dalle cose che contiene, con la luce reale che viene dalla finestra e che si somma a quella delle lampade accese, in una condizione di immobilità"
Aggiunge Elisa Mandarà: "una mostra, che viaggia certo su desideri estetici e ragioni di apprezzamento verso l´artista, ma che si propone anche come testimonianza di amicizia e gratitudine verso la sua persona umana, come riconoscimento a una personalità culturale forte quanto ricca di originali fascinazioni.
Trentacinque i lavori, tra oli e pastelli – è presente anche una bella matita –, di formato vario, che hanno la forza di rappresentare il mondo di Sonia, i temi che hanno accarezzato la sua ispirazione, la cifra che ne ha segnato il tratto stilistico inconfondibile.
Autoritratti, Dormienti, Figure e luce tra le cose, Interni, Letti coperte cuscini, Sedie e stoffe, Finestre, Fiori e nature morte, L´icona, La maschera, La luce: una galleria densa si corporizza, disegna sinteticamente, in ideali spaccati tematici, l´indole asciutta e poetica di Sonia Alvarez, il suo rigore virile e le mille femminili morbidezze, la fermezza e l´abbandono, la veglia e il sonno, la voce e i silenzi, la partecipazione al movimento della vita e le malinconiche stasi, l´istante e l´eterno, le vibrazioni e l´immobilità".
Conclude il "Brancati": "tutte le volte in cui abbiamo cercato il suo contributo di idee e proposte, Sonia ha colto nel segno, facendosi partecipe – e con molta discrezione – di tante iniziative e progetti; una sua osservazione, un suo punto di vista, la soluzione più concreta e insieme elegante, sempre a portata di mano".
La mostra è visitabile ogni giorno dalle 17 alle 24. L´ingresso è gratuito.
L´esposizione – scrive Paolo Nifosì - "vuole essere un omaggio a un´artista, e, soprattutto a un´amica, con la quale tanti di noi hanno condiviso significative esperienze degli ultimi quarant´anni circa. Si, sono, infatti circa quarant´anni che Sonia è tra noi in Sicilia, dopo la sua formazione umanistica, a Marsiglia, la sua formazione artistica nell´atelier di Marguerite Allard, alcuni anni vissuti in Marocco, in Olanda, a Parigi. Infine, l´incontro con Piero Guccione, nel 1977, determinerà la sua scelta di vivere in questo estremo lembo della Sicilia. (...) Nelle sue opere contano diverse componenti. Innanzitutto conta l´infanzia. (...) Conta molto la frequenza, in Olanda, della pittura di Vermeer. (...)
La sapienza è nell´amalgama del colore-luce di cui sono fatti gli oggetti e lo spazio, reso consistente e inscindibile dalle cose che contiene, con la luce reale che viene dalla finestra e che si somma a quella delle lampade accese, in una condizione di immobilità"
Aggiunge Elisa Mandarà: "una mostra, che viaggia certo su desideri estetici e ragioni di apprezzamento verso l´artista, ma che si propone anche come testimonianza di amicizia e gratitudine verso la sua persona umana, come riconoscimento a una personalità culturale forte quanto ricca di originali fascinazioni.
Trentacinque i lavori, tra oli e pastelli – è presente anche una bella matita –, di formato vario, che hanno la forza di rappresentare il mondo di Sonia, i temi che hanno accarezzato la sua ispirazione, la cifra che ne ha segnato il tratto stilistico inconfondibile.
Autoritratti, Dormienti, Figure e luce tra le cose, Interni, Letti coperte cuscini, Sedie e stoffe, Finestre, Fiori e nature morte, L´icona, La maschera, La luce: una galleria densa si corporizza, disegna sinteticamente, in ideali spaccati tematici, l´indole asciutta e poetica di Sonia Alvarez, il suo rigore virile e le mille femminili morbidezze, la fermezza e l´abbandono, la veglia e il sonno, la voce e i silenzi, la partecipazione al movimento della vita e le malinconiche stasi, l´istante e l´eterno, le vibrazioni e l´immobilità".
Conclude il "Brancati": "tutte le volte in cui abbiamo cercato il suo contributo di idee e proposte, Sonia ha colto nel segno, facendosi partecipe – e con molta discrezione – di tante iniziative e progetti; una sua osservazione, un suo punto di vista, la soluzione più concreta e insieme elegante, sempre a portata di mano".
La mostra è visitabile ogni giorno dalle 17 alle 24. L´ingresso è gratuito.