29 Maggio 2023

SOLO CON I BORBONE SI RAGGIUNSE IL PAREGGIO DI BILANCIO SENZA NUOVE TASSE: FERDINANDO II DI BORBONE (1810-1859).

I FIGLI ILLUSTRI DI NAPOLI
Ferdinando II di Borbone, il re dei record che sbagliò lasciando l’Italia ai Savoia.

Ferdinando II di Borbone, nato a Palermo il 12 gennaio 1810 e morto a Caserta il 22 maggio 1859, diventò re delle Due Sicilie nel novembre del 1830, a soli 20 anni, al termine del brevissimo regno di suo padre, Francesco I. Soprannominato “re bomba”, questo nomignolo è erroneamente ricondotto al bombardamento di Messina del 1848, poiché le fonti più certe e recentemente portate alla luce lo fanno risalire a una battaglia avvenuta a Palermo mesi prima, dove non vi fu un bilancio grave di vittime. Il suo regno lo si potrebbe dividere in due grandi fasi: una prima caratterizzata da riforme e lungimiranza, l’altro da isolamento internazionale per non aver saputo ben reagire alle istanze liberali e ai sabotaggi internazionali, fattore che ha poi condotto alla caduta delle Due Sicilie.

Ferdinando II di Borbone: il re dei record.

Il giovane Ferdinando si dimostrò all’inizio un re energico e intraprendente, secondo molti il più dinamico dopo re Carlo, suo bisnonno e primo re della dinastia Borbone nel futuro Regno delle Due Sicilie. I primi dieci anni di governo furono splendenti, tali sono stati riconosciuti sia dai suoi contemporanei che dagli storici moderni: la nazione che ereditò era uscita da poco dai tumulti napoleonici che scossero tutta l’Europa e risentiva ancora del precario equilibrio conferito dal Congresso di Vienna, ma egli prese in mano la situazione e attuò una serie di riforme che attestarono le Due Sicilie tra il novero delle grandi nazioni europee.

Il deficit dello stato, al momento della sua presa di potere, era di ducati 4 milioni, 345mila e 251 con un vuoto erariale di poco più di 1 milione e 128mila ducati. Per rimettere in sesto la situazione disastrosa delle finanze statali il re, l’8 novembre 1830, enunciò il proprio programma. Cominciò da sé stesso e dalla propria corte, riducendo la propria lista civile di 370mila ducati annui (decreto 9 novembre 1830), dimezzando lo stipendio dei ministri (decreto 4 febbraio 1831), ridusse le spese per la guerra e per la marina, ridusse le spese per tutti gli altri dipartimenti governativi. In tal modo risparmiò più di un milione e 241mila ducati, colmando dunque il vuoto erariale con pochi accorgimenti che colpivano direttamente i costi della politica.

Altri provvedimenti riguardavano la bonifica dell’amministrazione giudiziaria, cacciò i cortigiani e i poliziotti corrotti che si erano arricchiti alle spalle dello Stato, emanò un’ampia amnistia per gli esuli e i detenuti politici, mise nelle posizioni chiave dell’esercito i migliori uomini scegliendoli anche tra coloro che erano stati fedeli a Murat.

Rivoluzionaria fu la misura, con decreto del 29 settembre 1838, con cui ripartiva tra i cittadini più indigenti le terre appartenenti al demanio e che, tuttavia, erano sfruttate con prepotenza dai locali “galantuomini”, rifacendosi dunque agli ideali democratici dell’antica Roma. Bonificando e incanalando il lago di Fucino, vicino L’Aquila, restituì terre coltivabili ai contadini e altrettanto fece nel Tavoliere delle Puglie. Secondo alcune fonti il volume del commercio crebbe di 50 volte in 30 anni. Aderì alla lega contro la tratta degli schiavi.



Per meglio conoscere le esigenze dei suoi sudditi moltiplicò le udienze e viaggiò parecchio nelle proprie province, ispezionando di persona gli ospedali e i lazzaretti durante l’epidemia di colera del 1836. Diede impulso allo sviluppo industriale, tant’è vero che quasi ogni nuova invenzione trovava attuazione, in Italia, per prima a Napoli e poi nel resto del Paese. Tra i record troviamo la prima linea ferroviaria, il ponte sul Garigliano, l’illuminazione a gas nella città di Napoli, la fabbrica di Pietrarsa “perché del braccio straniero a fabbricare le macchine mosse dal vapore, il Regno delle Due Sicilie più non abbisognasse”, il primo centro vulcanologico del mondo e altri (Tutti i primati del Regno delle Due Sicilie).



Una siffatta politica infiammò gli animi di chi voleva unire tutto lo stivale, chiedendo proprio a Ferdinando II di capeggiare le lotte per scacciare gli austriaci dal Nord Italia e procedere, man mano, a unificare l’Italia. D’altro canto, la stessa Austria e specialmente l’Inghilterra e la Francia non vedevano di buon occhio la figura di Ferdinando, il quale rischiava di compromettere l’egemonia anglo-francese nell’assetto politico europeo. Sul letto di morte confessò di aver rinunciato alla corona d’Italia per non ledere il diritto degli altri regnanti italiani, specialmente quello del Papa, in ossequio perciò al profondo senso religioso col quale era stato educato. Nel 1833 aveva tuttavia proposto a Carlo Alberto di Savoia, al Granduca di Toscana Leopoldo II e al Papa Gregorio XVI di realizzare un’unione tra gli stati italiani, senza ricevere risposta.

Il passo falso, come ammettono gli storici e recentemente anche Paolo Mieli sulle colonne del Corriere della Sera, fu quello di inimicarsi Londra, che temeva, all’approssimarsi dell’apertura del canale di Suez, che ci potesse essere anche un’altra grande potenza nel Mediterraneo. È storia nota, infatti, che lo sbarco dei Mille a Marsala nel 1860 fosse protetto proprio dalle navi inglesi, così come inglesi furono i tanti episodi che destabilizzarono il regno di Ferdinando del quale, nonostante tutto, riuscì a tenere le redini: appena morì cominciarono le operazioni di invasione piemontesi, concordate con Francia e Inghilterra.

Nel 1838 si segnala un fatto di estrema importanza, ossia la firma di un’intesa con la società Taix-Aycard di Marsiglia per l’estrazione dello zolfo in Sicilia, essenziale per produrre la polvere da sparo, su cui vi era un sostanziale monopolio britannico. Le proteste di Lord Palmerston, primo ministro inglese, furono violente fino a causare le dimissioni del ministro degli esteri napoletano, ordinando alle navi britanniche di compiere manovre preparatorie alla guerra del Golfo di Napoli. Ferdinando II, molto geloso dell’indipendenza delle Due Sicilie, sarebbe stato pronto alla guerra se non fosse stato per Vienna e Parigi: il re francese Luigi Filippo revocò il privilegio alla Taix-Aycard, rendendo di fatto nulla il contratto tra questa e il regno borbonico. Man mano Ferdinando si isolò politicamente dagli altri stati, ebbe un’involuzione anche il grande impulso riformatore che lo aveva caratterizzato nei primi anni di governo.

Riconducibile a Lord Palmerston fu l’ondata di scandalo, attraverso tutta l’Europa, che colpì Ferdinando II tra il 1850 e il 1851, quando delle lettere di Lord Gladstone, in visita a Napoli, inviate a Lord Aberdeen, dipinsero la società borbonica come “la negazione di Dio eretta a sistema di governo” a causa della violazione sistematica di tutte le leggi umane e divine. Tutta l’Europa allora cominciò a odiare Ferdinando II, finché Gladstone ammise di aver scritto quelle lettere senza aver mai visitato il regno, ma avendole compilate in pratica su dettato degli uomini cui fu affidato da Lord Palmerston. L’onesto Lord Aberdeen, in Parlamento, fu protagonista di una furiosa orazione di condanna nei confronti di quelle calunnie. Intanto però il guaio era stato fatto, poiché Ferdinando restò circondato da un alone di sospetto. Sempre dai lavori del Parlamento inglese, dopo il 1861, emergono le condanne all’appoggio britannico circa la conquista piemontese del Regno delle Due Sicilie, giudicata una lesione del diritto internazionale e cagionatrice di crimini più orrendi e più gravi di quelli erano stati attribuiti a Ferdinando II.

Completamente inadeguata, da parte di Ferdinando II, fu la gestione dei moti del 1848 e in particolar modo la questione siciliana. Quell’anno, passato alla storia come Primavera dei Popoli, infiammò le Due Sicilie, la Francia e l’Austria, avendo ripercussioni, negli anni successivi, anche in Russia e Ungheria, oltre che nel processo di unificazione di Germania e Italia. Estranea ai tumulti la solita Inghilterra che, al contrario, gettava legna sul fuoco perché così poteva tutelare e accrescere la propria egemonia. Dopo i 1850 furono frequentissimi gli “incidenti diplomatici” causati ad arte dal governo di sua maestà britannica.

Pur tenendo unito il Regno delle Due Sicilie, riconquistando nel 1849 la Sicilia che si era resa indipendente, Ferdinando II non seppe sfruttare quella situazione per rendersi più “simpatico” agli occhi dei sudditi suoi e degli altri staterelli della penisola, isolandosi e chiudendosi a ogni rapporto di politica estera, mostrando la mancanza totale di interesse nei confronti di ciò che avveniva al di fuori dei confini napoletani e siciliani. Nonostante la concessione della Costituzione i più rivoluzionari si mostravano sempre scontenti ed esigevano sempre di più; la Sicilia, che aveva chiesto l’autonomia, arrivò a chiedere l’indipendenza. Ferdinando II commise l’errore di non capire che dietro vi erano i disegni di altre potenze, risolvendo ogni cosa con l’assolutismo e sospendendo la Costituzione. Fece il gioco dei britannici. Vittorio Emanuele II, al contrario, ne uscì molto meglio anche grazie alle macchinazioni del subdolo conte di Cavour, il quale capì che sfruttando la situazione geopolitica poteva risolvere i guai economici sia personali e della sua banca, sia del regno sabaudo; il bilancio in attivo e le riserve delle Regno delle Due Sicilie erano ideali per dare ossigeno alle disastrate casse di Torino, che aveva debiti con inglesi e francesi. Il debito pubblico sabaudo di allora è riconosciuto, oggi, come una delle principali cause della debolezza economica e politica dell’Italia di oggi.

Il resto è storia nota: l’8 dicembre 1856, durante la visita al Campo di Marte dopo la cerimonia dell’Immacolata, Agesilao Milano trapassò il re con la lama della propria baionetta. Milano fu condannato a morte per attentato alla vita del sovrano, Ferdinando si salvò ma la ferita, mal curata, continuò a cagionargli problemi di salute fino a condurlo alla morte. Agli inizi del 1859 Ferdinando non ascoltò i medici e si mise in viaggio per accogliere il 3 febbraio Maria Sofia di Baviera, sorella della famosa principessa Sissi, novella sposa del primogenito ed erede al trono Francesco, tuttavia durante il viaggio le condizioni di salute peggiorarono. Era un’infezione purulenta a minacciare di morte il sovrano, rendendo necessaria l’operazione chirurgica: a tale prospettiva la regina e la corte inorridirono, poiché era inconveniente operare un re.

Quando l’infezione si diffuse in tutto il corpo venne eseguito l’intervento, però era troppo tardi. Nel frattempo la nave che stava conducendo in Argentina alcuni esuli politici venne dirottata in Irlanda, così che quelli potessero tornare in Italia, mentre ad aprile l’Austria invase il Piemonte: era ciò che voleva Cavour per far intervenire i Francesi. Sul letto di morte Ferdinando II ordinò che le Due Sicilie restassero neutrali, insistendo fino alla fine nell’isolamento. Prima di morire, il 22 maggio 1859, confessò di aver rifiutato la corona d’Italia per non vivere con il rimorso di aver fatto un torto agli altri sovrani italiani.

“Non fu Unità! Fu occupazione piemontese, e se l’avesse fatta il Regno di Napoli, che era molto più ricco e potente, sarebbe andata diversamente. La mentalità savoiarda non era italiana. Cavour parlava francese. E gli italiani quel nuovo Stato l’hanno detestato”: questa è l’opinione di Eugenio Scalfari, fondatore del quotidiano La Repubblica. In realtà non sapremo mai come sarebbe stata l’Italia se Ferdinando II fosse stato più spregiudicato, tuttavia, guardando alla sua ferma volontà di affermare l’indipendenza del suo regno dalle ingerenze esterne, si può tranquillamente dire che l’Italia non sarebbe nata per essere uno stato vassallo delle altre potenze, quale è tragicamente ai giorni nostri.

Francesco Pipitone su " Vesuvio live. it " 2016

Fonti:
– Antonio Ghirelli, Storia di Napoli;
– Paolo Mencacci, Storia della Rivoluzione Italiana;
– Harold Acton, Gli ultimi Borboni di Napoli
– Alphonse Balleydier, La vérité sur les affaires de Naples, réfutation des lettres de m. Gladstone
– Eugenio Di Rienzo, Il Regno delle Due Sicilie e le Potenze europee
Notizie Flash
RAGUSA - FdI E LA " PAR CONDICIO " ELETTORALE
RAGUSA - PUBBLICATA GRADUATORIA CONCORSO 5 AGENTI P.M.
CATANIA - IV SESSIONE XXIII SINODO LUTERANO
RAGUSA - 2 DENUNCE PER 300 G. DI DROGA
RAGUSA - MANTENIMENTO IN SERVIZIO DI PERSONALE SANITARIO E AMMINISTRATIVO
29-04-2023 20:02 - Economia
[]
Il ragusano Enzo Buscemi è stato confermato nella carica

di componente del consiglio direttivo nazionale di Federpreziosi

Il gioielliere ragusano Enzo Buscemi è stato confermato nella carica di componente del consiglio direttivo di Federpreziosi Confcommercio per il quadriennio 2023-2027. Buscemi fa dunque parte della squadra operativa allestita dal nuovo presidente nazionale Stefano Andreis, subentrato a Giuseppe Aquilino, quest’ultimo alla guida della federazione per due mandati consecutivi, ...
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
27-04-2023 18:21 - Economia
[]
SOCIETA’ PARTECIPATE, STRUMENTI DELLA CRISI E RUOLO DEL REVISORE. LE SEZIONI PROVINCIALI ANCREL E ODCEC INSIEME PER DISCUTERE SUI MODELLI DI GESTIONE E CONTROLLO.

Grande partecipazione presso la sala conferenze “Gianni Molè” del Libero Consorzio comunale di Ragusa in occasione del primo seminario formativo organizzato in maniera congiunta da Ancrel (ass. nazionale certificatori e revisori degli enti locali) e Ordine dei commercialisti di Ragusa sul tema “Organismi partecipativi – strumenti pr...
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
26-04-2023 18:55 - Attualità
[]

Vignetta: Clamoroso successo del sondaggio online a Ragusa: chi sarà il prossimo sindaco di Ragusa (Vedi allegato)

La Scelta nel sondaggio tra i nomi attualmente più quotati in vista delle elezioni comunali di Ragusa - di seguito in ordine alfabetico per cognome: Giuseppe Cassì - Giovanni Cultrera - Sergio Firrincieli - Riccardo Schininà.
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
26-04-2023 18:45 - Politica
[]
22.04.2023

L’affetto dei Comisani per Maria Rita Schembari

Sorrisi e tanta gente nel vernissage elettorale

Come si dice in questi casi, è stato un ‘bagno di folla’. In tanti, in tantissimi ieri sera, in piazza Fonte Diana, nel cuore di Comiso, attorno al suo sindaco. Maria Rita Schembari, ha scelto un modo ‘singolare’ per inaugurare il suo comitato elettorale. Nessun tavolo, nessuna scrivania, nessuna parete, nessuna separazione a dividere lei e la gente che le vuole bene. Ma uno sgabello in pia...
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
26-04-2023 18:35 - Politica
[]
25.04.2023
Pedalino è con Maria Rita Schembari

Tanta gente all’inaugurazione del Comitato elettorale
Nel cuore della frazione, assieme al Sindaco. Pedalino, è con Maria Rita Schembari. E ha scelto di affermarlo domenica scorsa quando in tanti sono stati all’inaugurazione del suo comitato elettorale, al centro di Pedalino. A sincerare una vicinanza che è stata concreta e fattiva in cinque anni di mandato e che lo sarà sempre anche nei prossimi 5.

Serena e sorridente, Maria Rita Schembari ha chiac...
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
24-04-2023 19:27 - Politica
[]
Aeroporto di Comiso, sit-in del Partito Democratico. Dipasquale (PD ARS): “Pronti a spostare la protesta a Catania”

“Quello che sta succedendo all’Aeroporto Pio La Torre di Comiso, con la decisione di Ryanair di lasciare lo scalo all’apertura della stagione estiva, è grave e insensato rispetto anche a quanto accade in altre realtà: sembrerebbe una scelta deliberata per danneggiare questo territorio”. Così l’on. Nello Dipasquale, parlamentare del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Sici...
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
13-04-2023 17:24 - Economia
[]
Ragusa, 13 aprile 2023

Eletta la nuova segreteria con la presidenza del direttivo. Ricco il programma vertenziale e gli appuntamenti pubblici illustrati dal segretario generale Fernandez

La F.P CGIL di Ragusa ha proceduto a completare gli organi statutari dopo la riconferma a segretario generale della categoria, al termine del congresso provinciale, di Nunzio Fernandez.

Sono stati eletti all'unanimità prima il Presidente del direttivo provinciale nella persona di Lino Carpino, e della sua vice, ...
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
12-04-2023 19:40 - Politica
[]
Apertura Comitato Elettorale a Pedalino

Venerdì 14 aprile alle ore 19:30 sarà aperta in p.zza Gramsci a Pedalino, la sede del comitato elettorale a sostegno del candidato sindaco Salvo Liuzzo.

Si farà il punto sull’attuale situazione politico – amministrativa della frazione di Pedalino, così da partire ufficialmente con la campagna elettorale per le imminenti elezioni amministrative

Il segretario cittadino

Gaetano Scollo
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
06-04-2023 18:56 - Politica
[]
Oggi 6 aprile, Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace

IL RILANCIO DEL SETTORE SPORTIVO A RAGUSA UNO PRIORITARIO IMPEGNO PER IL NUOVO GOVERNO DELLA CITTA’

Cari amici e care amiche, mi permetto di inoltrarvi questo messaggio per rendervi partecipi circa la mia candidatura al consiglio comunale di Ragusa e, nello specifico, circa la mia idea di rilancio del settore sportivo sul territorio.

Sono candidato alle prossime elezioni come socialista nella lista Generazione. Lo Sport...
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
06-04-2023 17:25 - Politica
[]
Territorio ha presentato la sua lista al candidato Sindaco Riccardo Schininà

Nel corso di una riunione assai partecipata, il movimento politico culturale Territorio di Ragusa ha presentato la lista dei candidati al Consiglio comunale, per le prossime amministrative di maggio, a Riccardo Schininà, candidato Sindaco della coalizione riformista e progressista, della quale Territorio fa parte, essendo una delle componenti politiche che l’ha ispirata.

Ad accogliere il candidato Sindaco il segretario...
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
ANGELO GIGLIO FOTOGRAFIA
ANGELO GIGLIO FOTOGRAFIA
DELLE COSE DI SICILIA
29-04-2023 19:54 - Rubrica DELLE COSE DI SICILIA Uomini e fatti senza tempo
[]
Rubrica Ricordi di Sicilia…

LA FESTA DI SAN GIORGIO TRA SACRO E PROFANO IN SICILIA

“Si può anche non credere a niente, ma ci sono dei momenti nella vita in cui si prega il dio del primo tempio che ci sta dinanzi… questo vale per ogni uomo”.

Se c’è una festa religiosa a cui sono legato è la festa di San Giorgio, il martire cavaliere legato alla famosa leggenda del drago. Nell’immaginario collettivo e nel mio, sin da piccolo tra le vie della mia città natia “Ragusa Ibla”, quella leggenda mi affas...
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
28-04-2023 19:49 - Angolo della Memoria
[]
C’è stato un tempo in cui la strada era maestra di vita.
Tra le viuzze del paese nascevano le amicizie più vere e più sincere.
Tra un gioco e l'altro e una merenda condivisa.
Non c’erano i pericoli...
Scarpe "vecchie" e via a correre a perdifiato fino all'imbrunire che sanciva l’ora del ritorno a casa.
Siamo figli dei vecchi tempi...
adesso l’amicizia è virtuale e "forzata"!

Un tempo era la strada

Avevo poco più di sette anni, appena sveglio saltavo dal letto e dopo un passaggio obbligato in bagno pe...
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
27-04-2023 18:46 - Cultura & Arte
[]
Venerdì 5 maggio 2023, alle ore 18.30, presso i locali del Centro Studi Feliciano Rossitto (Via Ettore Majorana, 5 - Ragusa), sarà presentato il libro del giornalista modicano Marco Sammito “Modica, Storie di vita e altre dolcezze” (2021, Incipit23).

Converserà con l’autore Elisabetta Rizza.

La lettura di alcuni brani tratti dal libro è affidata a: Ornella Cappello e Pippo Antoci del Gruppo Teatro del Centro Studi F. Rossitto.

“Modica. Storie di vita e altre dolcezze” è l’opera d’esordio del gi...
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
27-04-2023 18:35 - Eventi
[]
Concerto di Bernardo Lanzetti VOX 50 a Marina di Ragusa

Nel 1973, veniva pubblicato il primo album del leggendario gruppo ACQUA FRAGILE, band di cui Bernardo Lanzetti è tuttora il leader. È per questo che, nell’anno in corso 2023, Bernardo celebra il suo Giubileo nella Musica, 50 anni di Voce Impossibile, il suo “VOX 50”!

Una serie di concerti vedrà Bernardo impegnato sui vari fronti della vocalità di cui egli è maestro e valente interprete ovvero il Pop, il Folk, il Musical, l’Avanguardia e ce...
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
26-04-2023 19:49 - Eventi
[]
L’unione fa musica, gemellaggio tra l’Associazione Musicale “Luigi Sturzo” di Caltagirone e “l’Escola de Musica i Conservatori” di Sabadell.

Le formazioni musicali suonano a Caltagirone il 14 maggio 2023 alle ore 20.00 all’interno del “Teatro Maria Ausiliatrice”.

Caltagirone - Incontro e familiarità, quello tra l’Associazione Musicale “Luigi Sturzo” di Caltagirone, diretto dal maestro Mirko Musco e l’”Escola de Musica I Conservatori” di Sabadell, diretto dal maestro David Magranè, che porterà a...
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
26-04-2023 19:38 - Cultura & Arte
[]
Archeologia a Cartagine

Convegno e mostra fotografica sull’attività della missione tuniso-italiana nel 2023

Si terrà nella prestigiosa sede dello showroom di Ottica Spoto in piazza Libertà a Ragusa, il prossimo 28 aprile alle ore 19, il Convegno Archeologia a Cartagine con l’inaugurazione di una mostra fotografica sui recenti scavi italo-tunisini condotti nell'antica città romana del nord Africa.

L'iniziativa è sponsorizzata da Ondaiblea, da Ottica Spoto, da Archeoclub sezione di Ragusa e da Sen...
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
24-04-2023 19:43 - Cultura & Arte
[]
Un fotografo di Comiso nella top 30 mondiale
secondo il più importante portale del settore matrimoni.

Si tratta di Antonio Bonifacio, fotografo di Comiso che, secondo il portale MyWed, rientra nella top 30 mondiale, esattamente in 18esima posizione.

Antonio è titolare dello studio MOMM, acronimo di Memories Of Magic Moments, che nasce nel 2016 a Comiso, da un'idea dello stesso.

Lo spinge il desiderio di creare una fucina di talenti che si potesse occupare sia di fotografia che di video. All'inte...
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
24-04-2023 19:59 - Cultura & Arte
[]
Nella prima giornata sulla scuola medica modicana, ripercorsa magistralmente dal dr. Giorgio Cavallo la storia degli antichi ospedali di Modica.

Presentata dal dr. Giovanni Criscione anche una nuova tesi sulla datazione della botte fumigatoria di Tommaso Campailla.

Sabato scorso, 22 aprile, si è svolta la prima giornata, delle tre programmate, dedicata alla “Scuola Medica Modicana”, un evento realizzato dalla Società Modicana per la Storia Patria, presso la Pinacoteca della Fondazione Giovan Pi...
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
05-04-2023 17:54 - Angolo dell´Arte
[]
Sebastiano Mortellaro

THE EARTH TREMBLES

15.04.2023 – 26.05.2023

Opening 15 Aprile h. 19

CLOU - Via Dott. Pluchino, 16 Ragusa

Clou è lieta di presentare la mostra personale di Sebastiano Mortellaro dal titolo The earth trembles.

Il titolo di questa mostra è tratto dal film che Luchino Visconti girò ad Acitrezza nel 1948, “La terra trema”. Visconti, ispirato dal romanzo del Verga “I Malavoglia”, si rifà alla dottrina unanimista di Jules Romains secondo la quale in ogni collettività, in ogni aggregaz...
[icona per inviare a un amico] [icona per stampare] [icona di Facebook] [icona di Twitter] [icona di WhatsApp]
Utenti Online
7

Visitatore Numero
2244300

totale visite
8563711


invia a un amico
icona per chiudere
Attenzione!
Non puoi effettuare più di 10 invii al giorno.
Privacy Policy
Titolare del trattamento è "Piparo Girolamo", il sito web ecodegliblei.it è di proprietà e gestione della stessa. Il responsabile e legale rappresentante è il signor Piparo Girolamo. Recapiti e dati legali:

Via Generale Cascino, 50 - 97013 Comiso (RG)

Cod. Fiscale: PPRGLM48L19C927D

Per qualsiasi informazione o istanza è possibile inviare una email a girolamopiparo@gmail.com oppure indirizzare una comunicazione scritta all'indirizzo della sede legale sopra citata.
Informativa privacy aggiornata il 11/01/2023 00:00
torna indietro leggi Privacy Policy
 obbligatorio

cookie