VITTORIA - " INIDONEO A CHI ?" di Peppe Guastella
Vittoria: inidoneo a chi?
" Vittoria ! Vittoria!" - gridava dalla tribuna in profilato di ferro del vecchio stadio comunale il mitico sig. Marinelli per suonare la carica della squadra biancorossa.
Oggi ad invocare il glorioso nome della città sono in gran parte i cittadini comuni. Sono loro che si chiedono il perché di questi ultimi accadimenti. Perché, dopo 3 lunghi anni di commissariamento a seguito di scioglimento per condizionamento mafioso, a soli 15 mesi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale con un sindaco democraticamente eletto incombe lo spettro di ispettori ed ispezioni con tanto di dossier che annunciano nuove catastrofi per questa città? Chi mette in discussione soprattutto le nomine di alcuni funzionari quando poi, e neanche tanto velatamente si scopre, paradossalmente, che persino il dirigente regionale che ha disposto l’ispezione e ne ha firmato le disposizioni risulterebbe essere inidoneo all’incarico che riveste? A stabilirlo sarebbe una sentenza citata dal deputato Di Pasquale in un’ interrogazione all’assemblea regionale.
Il sindaco Aiello manco a dirlo “la vuole a quaranta”: egli continua a difendere il suo operato e la sua città. Dal suo profilo personale Facebook non le manda a dire e risponde per le rime agli attacchi che minutamente gli vengono riservati. Talvolta queste diatribe risultano “simpatiche” e sfociano in un nulla di fatto. Altre volte le querele per diffamazione invadono i tavoli della Procura. Ma a questo ormai siamo abituati.
Ma ritornando alle ispezioni ci chiediamo: cosa c’è sotto? Come spiegare il senso di questa cortina fumogena che getta ombre e dubbi sul futuro di Vittoria? A chi giova tutto ciò?
Una cosa è certa: a Vittoria la campagna elettorale non è mai finita. I toni sono sempre molto accesi e al limite della querela. Tutto ciò è deleterio per la città e offre il fianco a chi vuole attaccarla.
Continueremo a seguire i fatti, facendo nostre le domande dei cittadini comuni, sperando di ricevere le risposte dovute.
Peppe Guastella- l’Eco degli Iblei- Vittoria
" Vittoria ! Vittoria!" - gridava dalla tribuna in profilato di ferro del vecchio stadio comunale il mitico sig. Marinelli per suonare la carica della squadra biancorossa.
Oggi ad invocare il glorioso nome della città sono in gran parte i cittadini comuni. Sono loro che si chiedono il perché di questi ultimi accadimenti. Perché, dopo 3 lunghi anni di commissariamento a seguito di scioglimento per condizionamento mafioso, a soli 15 mesi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale con un sindaco democraticamente eletto incombe lo spettro di ispettori ed ispezioni con tanto di dossier che annunciano nuove catastrofi per questa città? Chi mette in discussione soprattutto le nomine di alcuni funzionari quando poi, e neanche tanto velatamente si scopre, paradossalmente, che persino il dirigente regionale che ha disposto l’ispezione e ne ha firmato le disposizioni risulterebbe essere inidoneo all’incarico che riveste? A stabilirlo sarebbe una sentenza citata dal deputato Di Pasquale in un’ interrogazione all’assemblea regionale.
Il sindaco Aiello manco a dirlo “la vuole a quaranta”: egli continua a difendere il suo operato e la sua città. Dal suo profilo personale Facebook non le manda a dire e risponde per le rime agli attacchi che minutamente gli vengono riservati. Talvolta queste diatribe risultano “simpatiche” e sfociano in un nulla di fatto. Altre volte le querele per diffamazione invadono i tavoli della Procura. Ma a questo ormai siamo abituati.
Ma ritornando alle ispezioni ci chiediamo: cosa c’è sotto? Come spiegare il senso di questa cortina fumogena che getta ombre e dubbi sul futuro di Vittoria? A chi giova tutto ciò?
Una cosa è certa: a Vittoria la campagna elettorale non è mai finita. I toni sono sempre molto accesi e al limite della querela. Tutto ciò è deleterio per la città e offre il fianco a chi vuole attaccarla.
Continueremo a seguire i fatti, facendo nostre le domande dei cittadini comuni, sperando di ricevere le risposte dovute.
Peppe Guastella- l’Eco degli Iblei- Vittoria